L’obiettivo del progetto Stay Women – Stay Green è quello di supportare le giovani donne nel processo di digital transformation nel settore agri-food. Gli obiettivi specifici sono: 1. promuovere lo sviluppo delle competenze digitali e trasversali nel campo agricolo/imprenditoriale degli studenti, delle giovani donne, compresa la pratica delle lingue straniere e del lavoro di squadra, in particolare per migliorare l’occupabilità nel settore dell’agri-food 2. Rafforzare la dimensione femminile nelle relazioni dell’UE con i paesi terzi stimolando e favorendo il networking tra i beneficiari. |
Essere un’imprenditrice agricola richiede una vasta gamma di competenze per gestire con successo un’attività agricola.
Ecco alcune competenze chiave:
Conoscenza del settore agricolo: Comprendere i cicli stagionali, le pratiche agricole, le tecniche di coltivazione, la gestione degli animali (se pertinente) e le tendenze di mercato è fondamentale.
Gestione aziendale: Capacità di pianificare, organizzare, gestire risorse umane e finanziarie, nonché stabilire obiettivi a breve e lungo termine per lo sviluppo dell’azienda.
Capacità di problem-solving: Essere in grado di affrontare le sfide quotidiane che possono variare dalla gestione delle colture alle questioni amministrative e di marketing.
Competenze finanziarie: Comprendere i bilanci, fare previsioni finanziarie, gestire costi e ricavi, e saper accedere a finanziamenti o fondi disponibili per l’agricoltura.
Abilità di marketing: Conoscere le strategie di vendita, promozione e distribuzione dei prodotti agricoli. La capacità di identificare opportunità di mercato e di comunicare efficacemente con i clienti è cruciale.
Sostenibilità e consapevolezza ambientale: Essere consapevoli dell’impatto ambientale delle pratiche agricole e cercare metodi sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
Networking e collaborazione: Essere in grado di costruire relazioni con altri agricoltori, istituzioni locali, associazioni di settore e partner commerciali può portare a partnership vantaggiose e opportunità di crescita.
Adattabilità e resilienza: L’agricoltura è spesso soggetta a cambiamenti imprevisti come condizioni meteorologiche avverse o fluttuazioni dei mercati. La capacità di adattarsi rapidamente e di essere resilienti è essenziale.
Competenze di leadership: Se ci sono dipendenti, essere in grado di guidare, motivare e gestire il personale è importante per il successo dell’azienda.
Competenze digitali: Con l’evoluzione tecnologica, conoscenze di base sull’uso di strumenti digitali e software specifici per l’agricoltura possono essere vantaggiose per la gestione e l’ottimizzazione delle operazioni.
Queste competenze sono solo un punto di partenza. Molte imprenditrici agricole hanno un mix unico di abilità che possono adattare alle esigenze specifiche della propria attività. Essere aperti all’apprendimento continuo e all’aggiornamento delle competenze è fondamentale in un settore in continua evoluzione.
Lavorare in squadra con altre donne imprenditrici può essere un’esperienza gratificante e stimolante.
Ecco alcuni modi per farlo con successo:
Comunicazione aperta e rispettosa: Stabilire una comunicazione aperta è fondamentale. Ascoltare attivamente, essere rispettosi delle opinioni altrui e creare uno spazio in cui tutte possano esprimersi liberamente favorisce un clima collaborativo.
Condivisione delle competenze: Ognuna ha competenze e esperienze uniche. La condivisione di conoscenze, competenze e risorse può portare a sinergie e opportunità di crescita per tutte le imprenditrici coinvolte.
Collaborazione e supporto reciproco: Sostenersi a vicenda è essenziale. Creare sinergie attraverso collaborazioni, condividere risorse o partecipare a progetti congiunti può portare a risultati più significativi.
Fissare obiettivi comuni: Identificare obiettivi condivisi e lavorare insieme per raggiungerli può essere motivante. Definire chiaramente i risultati desiderati e creare piani d’azione può mantenere la squadra focalizzata.
Risolvere i conflitti in modo costruttivo: I conflitti possono sorgere, ma è importante affrontarli in modo costruttivo. Utilizzare la comunicazione aperta e cercare soluzioni che siano vantaggiose per tutte può rafforzare la relazione all’interno del gruppo.
Celebrare i successi insieme: Riconoscere e celebrare i successi di ogni membro del team è importante per costruire un senso di realizzazione e apprezzamento reciproco.
Essere flessibili e adattabili: Essere aperti al cambiamento e alla flessibilità è essenziale in un ambiente imprenditoriale. Essere pronti a adattarsi alle nuove idee o a modificare strategie se necessario può essere fondamentale per il successo.
Costruire una rete di supporto: Oltre al lavoro diretto insieme, creare una rete di supporto tra donne imprenditrici può essere estremamente utile. Partecipare a eventi del settore, gruppi di networking o incontri informali può fornire opportunità per condividere esperienze e risorse.
Ricorda, ogni gruppo di donne imprenditrici è unico e può trovare modalità di collaborazione che meglio si adattano alle loro esigenze e obiettivi specifici. La chiave è la comunicazione aperta, il rispetto reciproco e la volontà di lavorare insieme verso un obiettivo comune.
Rafforzare la dimensione femminile nelle relazioni dell’Unione Europea (UE) è fondamentale per promuovere l’uguaglianza di genere e garantire che le voci delle donne siano ascoltate e rappresentate.
Ecco alcuni modi per farlo:
- Parità di genere nelle istituzioni decisionali: Assicurare una rappresentanza equa di uomini e donne nei ruoli decisionali all’interno delle istituzioni dell’UE è fondamentale. Ciò può essere fatto attraverso politiche di parità di genere e incoraggiando le nomine equilibrate.
- Promuovere la partecipazione politica delle donne: Sostenere iniziative che incoraggino le donne a partecipare attivamente alla politica, sia a livello nazionale che europeo. Ciò include incoraggiare la candidatura femminile alle elezioni e garantire pari opportunità per le donne nei processi decisionali.
- Politiche per l’uguaglianza di genere: Implementare politiche e leggi specifiche che promuovano l’uguaglianza di genere in vari settori, come il lavoro, la salute, l’istruzione e la partecipazione economica.
- Inclusione di prospettive di genere nelle politiche e nei programmi: Integrare l’analisi di genere nelle politiche e nei programmi dell’UE per comprendere meglio gli impatti differenziati sulle donne e sugli uomini e adottare soluzioni inclusive.
- Sostegno all’imprenditoria femminile: Offrire sostegno finanziario e risorse per le imprenditrici, facilitando l’accesso ai finanziamenti, alla formazione imprenditoriale e ai mercati, incoraggiando la crescita delle imprese guidate da donne.
- Educazione e sensibilizzazione: Promuovere l’educazione e la sensibilizzazione sull’uguaglianza di genere, anche attraverso programmi educativi nelle scuole e campagne di sensibilizzazione pubblica.
- Eliminare le disparità salariali: Lavorare per eliminare le differenze retributive tra uomini e donne, garantendo pari retribuzione per lavori di pari valore.
- Protezione dalle violenze di genere: Implementare politiche e programmi per prevenire e contrastare la violenza di genere, proteggendo le vittime e sensibilizzando l’opinione pubblica.
- Sostenere la ricerca e la raccolta di dati disaggregati per genere: Raccogliere dati e condurre ricerche specifiche basate sul genere per comprendere meglio le sfide e le opportunità che le donne affrontano in diversi settori.
- Collaborazione e partenariati: Collaborare con organizzazioni non governative, il settore privato e altri attori per sviluppare e implementare politiche efficaci a sostegno delle donne.
L’implementazione di queste azioni richiede un impegno costante e coordinato a livello nazionale e dell’UE per promuovere la parità di genere e garantire una rappresentanza equa e inclusiva delle donne in tutti gli ambiti della società e delle istituzioni europee.
Un sistema alimentare sano per le persone e per il pianeta
Il legame tra persone sane, società sane e un pianeta sano pone i sistemi alimentari sostenibili al centro del Green Deal europeo, la strategia dell’UE per una crescita sostenibile e inclusiva concepita per stimolare l’economia, migliorare la salute e la qualità della vita dei cittadini e tutelare la natura.
Il sistema agricolo e alimentare europeo, sostenuto dalla politica agricola comune, è già uno standard globale in termini di sicurezza, sicurezza dell’approvvigionamento, nutrizione e qualità. Ora deve diventare anche lo standard globale per la sostenibilità. Il passaggio a un sistema alimentare sostenibile, in grado di garantire al tempo spesso la disponibilità dei prodotti a prezzi accessibili, apporta benefici ambientali, sanitari e sociali e offre vantaggi economici più equi.
Per questo motivo a luglio 2023 la Commissione ha adottato un pacchetto di misure per un uso sostenibile delle principali risorse naturali, che mira anche a rafforzare la resilienza del settore agroalimentare europeo. Il pacchetto comprende una nuova normativa sul monitoraggio dei suoli, che contribuirà alla salubrità dei suoli nell’UE entro il 2050, un regolamento sulle piante prodotte mediante tecniche genomiche e misure per ridurre i rifiuti alimentari e tessili. La sua adozione completa le precedenti proposte nell’ambito del pilastro “Risorse naturali” del Green Deal.
Gli obiettivi dell’UE sono:
- garantire la sicurezza alimentare di fronte alle incertezze geopolitiche, ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità
- ridurre l’impronta ambientale e climatica del sistema alimentare dell’UE
- rafforzare la resilienza del sistema alimentare dell’UE
- guidare la transizione globale verso la sostenibilità competitiva dal produttore al consumatore.
L’agricoltura moderna si avvale di una vasta gamma di strumenti digitali per migliorare l’efficienza, la produttività e la sostenibilità delle operazioni agricole.
Alcuni dei più utilizzati includono:
- Sistemi informativi geografici (GIS): Questi strumenti permettono agli agricoltori di mappare e analizzare i terreni, le condizioni del suolo e le colture, facilitando la pianificazione e ottimizzazione delle attività agricole.
- Droni agricoli: I droni vengono utilizzati per monitorare le coltivazioni, rilevare malattie delle piante, valutare lo stato delle colture e mappare le aree agricole, fornendo informazioni dettagliate per prendere decisioni più informate.
- Sensori di precisione: Sensori installati nel terreno o sui macchinari agricoli raccolgono dati sulla temperatura, umidità, pH del suolo e altri parametri, consentendo agli agricoltori di ottimizzare l’irrigazione, la concimazione e altre pratiche agricole.
- Internet of Things (IoT): Dispositivi connessi consentono la raccolta di dati in tempo reale su macchinari agricoli, condizioni meteo, e stato delle coltivazioni, permettendo un monitoraggio continuo e l’automazione di processi.
- Applicazioni per la gestione agricola: Esistono numerosi software e app che aiutano gli agricoltori a gestire la pianificazione delle colture, tenere traccia delle attività giornaliere, monitorare i costi e la redditività, semplificando la gestione complessiva dell’azienda.
- Tecnologie di irrigazione intelligente: Sistemi di irrigazione basati su sensori e controllo remoto consentono di ottimizzare l’uso dell’acqua, fornendo la giusta quantità di irrigazione in base alle esigenze specifiche delle colture.
- Blockchain per la tracciabilità: La tecnologia blockchain è utilizzata per garantire la tracciabilità e la provenienza dei prodotti agricoli, migliorando la trasparenza lungo tutta la catena di approvvigionamento.
- Sistemi di previsione e analisi dei dati: Gli algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning vengono utilizzati per analizzare grandi quantità di dati agricoli, prevedere le condizioni delle colture, ottimizzare le decisioni e migliorare le pratiche agricole.
Questi strumenti digitali stanno trasformando radicalmente l’agricoltura, consentendo agli agricoltori di prendere decisioni più informate, ottimizzare le risorse e migliorare la sostenibilità delle loro operazioni. La combinazione di queste tecnologie può portare a risultati significativi nell’aumento della produttività e nella riduzione degli impatti ambientali.
Le strategie di marketing per un’azienda agricola dipendono dalla tipologia di prodotti, dal mercato di riferimento e dagli obiettivi aziendali.
Tuttavia, ci sono diverse strategie di base che possono essere efficaci:
- Identità del marchio e posizionamento: Definire chiaramente l’identità del marchio e ciò che lo rende unico sul mercato è fondamentale. Comunicare i valori, la qualità e la sostenibilità dei prodotti agricoli può differenziare l’azienda dalla concorrenza.
- Presenza online: Creare un sito web professionale e una presenza sui social media può essere essenziale per raggiungere i clienti. Mostrare le colture, le pratiche sostenibili e raccontare la storia dell’azienda può attrarre l’interesse dei consumatori.
- Contenuti di valore: Creare contenuti informativi e utili legati all’agricoltura può essere un modo efficace per coinvolgere i clienti. Blog, video tutorial, o post sui social media che condividono consigli su come utilizzare i prodotti agricoli o informazioni sulle colture possono essere apprezzati dai consumatori.
- Partecipazione ai mercati locali e fiere: Essere presenti in fiere agricole, mercati contadini o eventi locali può permettere di entrare in contatto diretto con i potenziali acquirenti, creando fiducia e trasmettendo l’autenticità dei prodotti.
- Collaborazioni e partnership: Collaborare con ristoranti, negozi locali o altre aziende può aumentare la visibilità dei prodotti agricoli. Inoltre, associarsi a marchi che condividono valori simili può rafforzare l’immagine dell’azienda.
- Programmi di fidelizzazione e offerte speciali: Creare programmi di fidelizzazione o offrire sconti per i clienti abituali può incentivare la fedeltà e aumentare le vendite. Offrire anche offerte speciali stagionali o promozioni limitate nel tempo può generare interesse.
- Recensioni e testimonianze: Le recensioni positive e le testimonianze dei clienti soddisfatti sono un potente strumento di marketing. Incentivare i clienti a condividere le loro esperienze può influenzare positivamente potenziali acquirenti.
- Focus sulla sostenibilità e sull’origine dei prodotti: Comunicare l’impegno dell’azienda verso pratiche agricole sostenibili e la tracciabilità dei prodotti può attrarre consumatori che sono sensibili alle questioni ambientali e alla provenienza dei prodotti.
Testare diverse strategie e adattarle in base ai feedback dei clienti e ai cambiamenti nel mercato è fondamentale per il successo del marketing agricolo. La chiave è comprendere il proprio pubblico di riferimento e comunicare in modo efficace i valori e la qualità dei prodotti agricoli offerti.
Il settore agricolo richiede una vasta gamma di competenze e lavori per gestire con successo le operazioni.
Alcuni dei principali lavori richiesti includono:
- Coltivatori o agricoltori: Sono responsabili della gestione delle colture, della semina, della cura delle piante, dell’irrigazione, della raccolta e della cura del suolo. Possono essere coinvolti in vari tipi di produzione, come colture cerealicole, orticole, frutticole o vitivinicole.
- Allevatori: Gestiscono la cura degli animali da fattoria, come bovini, ovini, suini, pollame o altro bestiame. Si occupano dell’alimentazione, della salute e del benessere degli animali, oltre alla gestione delle strutture di allevamento.
- Agronomi: Si concentrano sulla scienza delle piante e del suolo, offrendo consulenza per ottimizzare le pratiche agricole, migliorare la resa delle colture e gestire le malattie delle piante.
- Tecnici agricoli: Sono responsabili della manutenzione e della gestione delle attrezzature agricole, delle operazioni di raccolta, semina e irrigazione.
- Consulenti e esperti di estensione: Forniscono consulenza agli agricoltori su temi come la gestione delle risorse, la sostenibilità, la pianificazione delle colture e l’uso di tecnologie avanzate.
- Manager e proprietari di aziende agricole: Sono responsabili della gestione generale dell’azienda agricola, prendendo decisioni strategiche, gestendo le risorse umane, finanziarie e pianificando le attività quotidiane.
- Lavoratori stagionali: In periodi di picco stagionale, le aziende agricole spesso assumono lavoratori stagionali per aiutare con attività come la raccolta delle colture o altre operazioni specifiche.
- Esperti in sicurezza alimentare e conformità normativa: Si assicurano che l’azienda agricola rispetti le normative sulla sicurezza alimentare, sugli standard igienico-sanitari e sulle pratiche sostenibili.
- Responsabili del marketing e delle vendite: Gestiscono la commercializzazione dei prodotti agricoli, sviluppando strategie di vendita, partecipando a fiere o mercati locali e gestendo la distribuzione dei prodotti.
- Ricercatori e sviluppatori: Lavorano su nuove tecnologie, pratiche agricole sostenibili o nuove varietà di colture, contribuendo all’innovazione nel settore.
Questi ruoli rappresentano solo una parte dei lavori nel settore agricolo e possono variare notevolmente in base al tipo di agricoltura praticata, alla dimensione dell’azienda e alle esigenze specifiche delle operazioni agricole.
L’espansione in altri mercati internazionali nel settore agri-food richiede una strategia ben pianificata e diversi passaggi chiave:
- Analisi di mercato: Comprendere i mercati di destinazione è fondamentale. Analizzare la domanda, le tendenze alimentari, la concorrenza, le normative e le preferenze dei consumatori nei paesi in cui si vuole espandersi può aiutare a identificare opportunità e rischi.
- Adattamento dei prodotti: Adattare i prodotti alle esigenze e alle preferenze dei nuovi mercati è essenziale. Ciò potrebbe richiedere modifiche nella produzione, nel packaging, nel gusto o nelle caratteristiche dei prodotti.
- Certificazioni e conformità normativa: Assicurarsi di essere conformi alle regolamentazioni e alle normative del paese di destinazione, inclusi standard di qualità, sicurezza alimentare, etichettatura e requisiti sanitari.
- Canali di distribuzione e logistica: Identificare i canali di distribuzione appropriati per raggiungere i consumatori nel nuovo mercato. Creare partenariati con distributori locali, esportatori o retailer può facilitare l’accesso al mercato.
- Promozione e marketing internazionale: Realizzare una strategia di marketing che tenga conto delle caratteristiche culturali e linguistiche del mercato di destinazione. Utilizzare piattaforme online, fiere commerciali internazionali, pubblicità mirata e relazioni pubbliche per promuovere i prodotti.
- Relazioni commerciali e collaborazioni: Creare relazioni commerciali solide e collaborazioni con partner locali, istituzioni o altri attori del settore in quel paese può agevolare l’ingresso nel mercato e garantire un supporto locale.
- Monitoraggio e adattamento: Monitorare costantemente le performance nel nuovo mercato e adattare la strategia in base ai feedback dei clienti, alle tendenze del mercato e ai cambiamenti normativi.
- Gestione dei rischi: Essere consapevoli dei rischi associati all’espansione internazionale, come fluttuazioni valutarie, instabilità politica o cambiamenti nelle politiche commerciali, e sviluppare strategie per mitigarli.
- Crescita graduale e flessibilità: Iniziare con passi graduati e flessibili nell’espansione internazionale. Una crescita graduale consente di adattarsi meglio alle sfide e di apprendere dall’esperienza.
L’espansione internazionale nel settore agri-food è una sfida complessa ma potenzialmente gratificante. La pianificazione dettagliata, la comprensione approfondita dei mercati di destinazione e l’adattamento delle strategie sono chiave per il successo in questo processo.
Misure in favore dell’imprenditoria femminile in agricoltura.
Le agevolazioni previste dall’articolo 1, comma 504, della legge 27 dicembre 2019, n.
160 si applicano alle micro imprese e piccole e medie imprese come definite dal
Regolamento, in qualsiasi forma costituite, che presentino progetti per lo sviluppo o il
consolidamento di aziende agricole, attraverso investimenti nel settore agricolo e in
quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Alla data di
presentazione della domanda, le imprese devono essere in possesso dei seguenti
requisiti:
a) essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese;
b) esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice
civile;
c) essere amministrate e condotte da una donna, in possesso della qualifica di
imprenditore agricolo o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella
gestione previdenziale agricola ovvero, nel caso di società, essere composte, per
oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate,
da donne, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore
diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola;
d) avere sede operativa nel territorio nazionale.
e) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione
volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
f) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non
rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o
incompatibili dalla Commissione europea;
g) non rientrare tra le imprese in difficoltà, così come definite dall’articolo 2, punto
(14), del Regolamento.
Agevolazioni concedibili e Garanzie
- Per la realizzazione dei progetti di cui all’articolo 1 sono concessi mutui agevolati,
a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di quindici anni,
comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore a 300.000
euro e comunque non superiore al 95% delle spese ammissibili, nel rispetto dei
massimali previsti dalla normativa comunitaria in termini di ESL. - L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di
investimento, comprensivo dell’IVA, apportando un contributo finanziario, attraverso
risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno pari almeno al 20% delle spese
ammissibili complessive. - Il mutuo agevolato deve essere assistito da garanzie per l’intero importo concesso,
maggiorato del 20% per accessori e per il rimborso delle spese, acquisibili nell’ambito
degli investimenti da realizzare. In particolare, si potrà ricorrere a: a) iscrizione di
ipoteca di primo grado acquisibile sui beni oggetto di finanziamento oppure su altri
beni del soggetto beneficiario o di terzi; b) in alternativa o in aggiunta all’ipoteca, a
prestazione di fideiussione bancaria o assicurativa, sino al raggiungimento di un valore
delle garanzie prestate pari al 120% del mutuo agevolato concesso. - I soggetti beneficiari si obbligano a stipulare idonee polizze assicurative sui beni
oggetto di finanziamento, secondo le modalità ed i termini stabiliti nel contratto di
mutuo agevolato.
Spese ammissibili
- Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti
spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali;
h) acquisto di terreni
i) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario,
funzionali e commisurati alla realizzazione del progetto.
L’Ufficio PIUE 2 della Direzione Generale delle Politiche Internazionali e dell’Unione Europea cura i rapporti internazionali del Mipaaft
Competenze istituzionali
Trattazione delle tematiche relative ai processi di allargamento dell’Unione Europea e agli accordi bilaterali dell’Unione con i Paesi terzi.
Rappresentanza degli interessi e delle posizioni nazionali negli organismi internazionali multilaterali, quali l’Organizzazione Mondiale del Commercio
(OMC) e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), e degli altri organismi internazionali multilaterali, esclusi l’Organizzazione
Internazionale della Vite e del vino (OIV) ed il Consiglio Oleicolo Internazionale (COI).
Rappresentanza dell’amministrazione nel Comitato Speciale Agricoltura, nei comitati e nei gruppi di lavoro del Consiglio dell’Unione Europea per l’elaborazione della normativa di settore.
Preparazione dei lavori del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura in relazione ai processi decisionali per la formazione della Politica Agricola Comune (PAC) e la definizione dei regolamenti, delle direttive e delle decisioni dell’Unione Europea connessi con tale politica.
Analisi e monitoraggio dell’evoluzione del processo di formazione della PAC, con particolare riguardo agli indirizzi generali di tale politica.
Analisi, monitoraggio e valutazione sullo stato di attuazione del primo pilastro della PAC, compreso l’andamento della spesa.
Attività concernenti contingenti ed ostacoli tecnici e tariffari in materia di importazione ed esportazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari.
Funzioni connesse con l’applicazione degli accordi internazionali concernenti i mercati e gli aiuti.
Esercizio delle attribuzioni statali in materia alimentare come definita all’articolo 1, lettera e) della legge 6 marzo 1958, n. 199 e attività concernenti il Codex Alimentarius di cui alla risoluzione della Commissione mista FAO-OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) del 3 luglio 1963.
Gestione degli accordi internazionali nei settori di competenza del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale.
Gestione delle attività ministeriali in sede UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura).
Accordi con i Paesi terzi.
LINK UTILI
Università di Bologna (2018-2019) – Insegnamento di politiche agricole internazionali
AGRIREGIONIEUROPA (Associazione Alessandro Bartola)
RePEc: Research Papers in Economics (dissemination of research in Economics and related sciences)
AGROLINKER: il portale per lo studente e lo studioso di scienze agrarie e forestali
NEW YORK CITY (USA): mappa degli alberi in città e valore del loro beneficio ecologico
Natural Capital Protocol per la valorizzazione e inclusione del capitale naturale nel business
SEEA – System of Environmental-Economic Accounting (ONU)
ASVIS – Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
MAECI – Politica estera: Elenco delle organizzazioni internazionali
IFAD – International Fund for Agricultural Development
PARM – Platform for Agricultural Risk Management
WFP – Programma Alimentare Mondiale
CGIAR – Consultative Group on International Agricultural Research
CIHEAM – International Center for Advanced Mediterranean Agronomic Studies
CREA – Servizio Programmazione scientifica e relazioni internazionali
MAECI – Rappresentanza permanente ONU Roma
MAECI – Addetti scientifici nel mondo
AGENDA 2030 per lo sviluppo sostenibile
Il Polo agro-alimentare di Roma
ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese
MINAGRI Francia – Relazioni internazionali
EUROPA – Agricoltura e Sviluppo Rurale
Commissione Europea – Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale
USA – Dipartimento Agricoltura
Ufficio Agricoltura Svizzera – Affari internazionali
I ministeri dell’agricoltura dell’Unione Europea
Les politiques agricoles à travers le monde
Commissione Europea – Direzione Ricerca e Innovazione
Ministero Ambiente: Sviluppo sostenibile e rapporti internazionali
SAI: Sustainable Agriculture Initiative Platform
FSA: Farm Sustainability Assessment Tool (for farmers and food & drink companies)