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Parola di una futura mamma.

Mi chiamo Raffaella, ho 30 anni ed aspetto una bimba.

Nell’immaginario collettivo la gravidanza dona alla donna uno stato di grazia e viene inquadrata tra i momenti positivi della vita.

Tendenzialmente è così, ma non sempre.

La gravidanza può portare con sé diverse problematiche (più o meno gravi) che non consentono alla futura mamma di godersi il momento e di vivere una vita “normale”.

Una di queste problematiche che ho potuto sperimentare direttamente, è chiamata nausea gravidica. Chi pensa alle classiche nausee mattutine non ha capito di cosa parlo.

La nausea gravidica è altra cosa: è una patologia debilitante.

Si tratta di uno stato di malessere che pervade tutto il corpo, che impedisce di avere concentrazione, di lavorare, di studiare e di compiere anche gli atti più banali della vita quotidiana come andare a fare la spesa.

È come se tutto il tuo corpo volesse uscire da se stesso. La testa gira in continuazione e non c’è infuso/tisana/posizione che abbia le sembianze di un rimedio, anche solo palliativo.

Niente è in grado di alleviare questo malessere, nemmeno rinchiudersi in casa o mettersi al letto.

La nausea gravidica non dà tregua, facendoti sentire un perseguitato senza via di fuga.

Questo ho vissuto per svariati giorni nella convinzione che non esistesse un rimedio e che dovevo accettare con rassegnazione quella condizione così assurda. Fino a quando non mi sono decisa a parlarne con il mio ginecologo che immediatamente mi ha messa a conoscenza dell’esistenza di un farmaco apposito per il trattamento delle nausee gravidiche.

Un farmaco introdotto in Italia solo nel 2019, ma già presente negli Stati Uniti da diversi anni.

Il farmaco si chiama Nuperal, e con me ha funzionato alla grande. Ho smesso di avere problemi ed ho potuto ricominciare a godermi questo bellissimo periodo, con serenità, gioia ed energia.

Vi starete chiedendo qual è lo scopo di questo scritto.

In realtà mi ritrovo a scrivere per diversi motivi… per condividere un’esperienza, per mettere in evidenza una problematica non abbastanza affrontata (almeno io non avevo mai sentito parlare di nausea gravidica, o quanto meno non credevo fosse così debilitante), per far sapere alle altre future mamme che una soluzione esiste, ma soprattutto per mettere in risalto un grave problema legato all’accesso a questo farmaco.

Il Nuperal non rientra tra i farmaci “passati” dal SSN. Una confezione di Nuperal contiene 24 capsule che sono sufficienti per appena 6/12 giorni (la dose giornaliera è di due capsule al giorno, che nei casi più gravi è aumentata fino a quattro), ed il costo è di 25 euro a confezione.

Ogni volta che assumevo questo farmaco (da qualche settimana non ne ho più bisogno perché le nausee sono scomparse) pensavo a tutte le mamme in dolce attesa che non possono permetterselo e che la nausea gravidica, con tutta la sua carica debilitante, devono tenersela.

Non faccio altro che pensare all’ingiustizia di questa condizione. Ed a quanto invece sarebbe giusto rendere accessibile questo farmaco a tutte le future mamme in difficoltà. A quanto sarebbe giusto permettere loro di condurre una vita normale, di continuare con il loro lavoro, con il loro studi, con le loro attività quotidiane e di godersi la gravidanza.

Penso a quanto sarebbe giusto che la gravidanza non si trasformasse in una malattia a causa delle nausee gravidiche verso le quali un rimedio esiste. A quanto sarebbe giusto informare le future mamme e dotarle di tutti gli strumenti necessari per portare in grembo un bimbo e continuare a fare tutto quello che facevano prima.

A quanto sarebbe giusto che la sanità pubblica, tra le altre cose, si occupasse anche di offrire queste tutele, perché riguardano un interesse collettivo ed il benessere di chi porta in grembo un figlio.

Sarebbe giusto e fortemente auspicabile perché una donna in dolce attesa che sta bene, è una donna piena di energie, che può continuare a produrre sia in termini di lavoro che in termini di felicità.

Parola di una futura mamma.

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